mamashy, il tiralatte e nello sfondo sfuocato Paulina che bacia il suo piccolo

Tiralatte: come funziona? Tutti i consigli per un utilizzo ottimale

Introduzione

Uno tra gli argomenti di maggiore interesse per una neo-mamma è senza dubbio conoscere alla perfezione come funziona un tiralatte.

Sappiamo bene quanto sia fondamentale il latte materno per la salute e lo sviluppo dei nostri bambini, ma spesso la vita frenetica e le tante responsabilità rendono difficile conciliare un regolare allattamento.

In casi come questi, l’uso di un tiralatte elettrico risulta indispensabile per consentire l’estrazione e la corretta conservazione del latte materno, garantendo flessibilità e praticità nella sua somministrazione al neonato. Ma non solo. L’uso del tiralatte, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sostiene e supporta la pratica dell’allattamento al seno materno, essendo a tutti gli effetti uno strumento ausiliario che consente
una migliore gestione della sua pratica

In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo, per farvi scoprire come usare il tiralatte elettrico, fornendo consigli e suggerimenti utili.

Precauzioni igieniche e preparazione dell’ambiente

Prima di addentrarci nei dettagli riguardanti il funzionamento del tiralatte, è fondamentale partire da alcune semplici ma importanti precauzioni, utili a garantire un’esperienza sicura e igienica, sia per la mamma che per il bambino.

Ai più potrà sembrare banale, ma è molto importante non toccare il tiralatte e i suoi componenti, fino a che non abbiamo lavato le mani con sapone e acqua calda per una durata di almeno 40-60 secondi.

Il lavaggio si può tranquillamente effettuare con acqua corrente e sapone, senza dover utilizzare altri prodotti.

Allo stesso modo, ripetendo l’operazione ad intervalli regolari, procediamo a pulire e sterilizzare tutte le componenti del tiralatte che vengono a contatto con il seno e il latte.

Solitamente, anche in questo caso è sufficiente l’uso di acqua corrente (la temperatura dell’acqua non è rilevante) e sapone neutro o di soluzioni apposite; l’operazione consente di garantire che il nostro latte materno non verrà contaminato da agenti esterni.

Preliminarmente all’uso del tiralatte, anche la preparazione dell’ambiente nel quale eseguiremo questa procedura ha la sua importanza.

In questi casi non ci sono consigli particolarmente complessi; è sufficiente scegliere un luogo tranquillo e confortevole, possibilmente lontano da correnti d’aria e fonti di contaminazione.

Preparate tutto ciò di cui avrete bisogno, come cuscini per il supporto, un bicchiere d’acqua e, se necessario, un asciugamano o un panno per coprire il seno.

Un altro suggerimento preliminare alla fase di estrazione del latte, è quello di rilassarsi il più possibile, così da facilitare l’estrazione del latte.

Per stimolare tale flusso è consigliabile fare degli impacchi o una doccia calda, oltre ad eseguire un breve massaggio al seno, prima dell’uso del tiralatte.

Preparazione del tiralatte, posizionamento e adattamento al seno

Vediamo adesso come usare il tiralatte nel concreto, ricordandosi sempre di verificare preliminarmente il corretto assemblamento di tutte le sue componenti.

Per ottenere un’efficace estrazione del latte e garantire un’esperienza confortevole durante il suo utilizzo, è fondamentale prestare attenzione alla corretta posizione e all’adattamento della coppa al seno.

In primis, è importante utilizzare una coppa dalla dimensione corretta. Una coppa troppo piccola o troppo grande può causare dolore e ridurre l’efficacia dell’estrazione.

La maggior parte dei tiralatte elettrici offre diverse misure di coppe, quindi provate diverse dimensioni finché non trovate quella più adatta a voi (nel nostro shop potete trovare un pratico set taglie, dalla 13 alla 24, con flange in morbido silicone BPA Free).

Nel momento in cui avrete trovato la coppa giusta, è necessario posizionarla correttamente, in modo che il capezzolo sia centrato all’interno del tunnel, senza sfregamenti o compressioni eccessive.

Assicuratevi che il bordo della coppa sia a contatto con la pelle del seno in modo uniforme, così da formare una tenuta ermetica che impedisca la fuoriuscita d’aria.

Un altro consiglio utile, prima di far partire l’estrazione del latte, è quello di trovare una postura corretta, e soprattutto rilassata, così da eseguire l’operazione in modo più efficace:

  • sedetevi con la schiena dritta e appoggiata su una sedia o un cuscino, con le spalle rilassate;
  • utilizzate un bracciolo o un cuscino per sostenere il braccio che tiene la coppa del tiralatte, in modo da non affaticare i muscoli.

Estrazione con il tiralatte: come eseguirla al meglio

Adesso che abbiamo visto come preparare al meglio il vostro tiralatte, possiamo vedere come si esegue la parte più importante di tutto il processo, l’estrazione del latte stesso.

Una volta posizionata correttamente la coppa sul seno potete, innanzitutto, è necessario partire con una fase di stimolazione, solitamente predisposta dal vostro tiralatte elettrico (numerosi modelli hanno una suzione rapida e leggera, atta a stimolare il riflesso di emissione del latte e preparare al meglio il seno).

Da qui il latte inizierà pian piano ad uscire, e potremo passare alla vera e propria fase di estrazione, utilizzando un ritmo di suzione più lento e profondo.

Durante questa fase, regolate la velocità e l’intensità di suzione, aumentandola gradualmente finché non trovate il livello che vi permetterà di estrarre il latte in modo efficiente e senza dolore. È importante ascoltare il proprio corpo e non spingersi oltre il limite di comfort.

Importante è sottolineare che, durante la fase di estrazione del latte, potreste notare che il flusso rallenti o si interrompa in certi casi.

Non vi dovete in alcun modo preoccupare, è una cosa del tutto normale che può essere risolta tornando temporaneamente alla fase di stimolazione per favorire nuovamente l’emissione del latte, riprendendo in seguito l’estrazione.

Per estrarre il latte non è previsto di dover alternare il tiralatte tra seno destro e sinistro (questo rischierebbe di iperstimolare la ghiandola mammaria). Eventualmente, possiamo eseguire questa procedura 1 ora dopo la poppata, ma per non più di 15 minuti.

Nel caso in cui sia necessario stimolare una maggior produzione di latte, sarà importante concordare una procedura insieme all’ostetrica.

Una domanda che molti ci pongono è “ok estrarre il latte, ma per quanto deve andare avanti la procedura?”.

Il nostro consiglio resta quello di evitare lunghe sessioni, atte più a stancare la mamma, che altro.

Se il nostro obiettivo è aumentare la produzione di latte, può essere necessario tirarlo ad una distanza di tempo ragionevole, tra la precedente poppata e la successiva (dopo 1 ora dalla poppata, per almeno 3-4 volte al giorno).

Un’altra alternativa può essere il cosiddetto “power pumping”, che prevede piccole sessioni di tiraggio del latte, nell’arco di 1 ora.

Se il neonato predilige attaccarsi a un solo seno, in questo caso è possibile svuotare l’altro usando direttamente il tiralatte.

Nel caso in cui il neonato non si attacchi mai al seno, il latte va tirato ogni 3 ore.

Come detto in precedenza, ricordiamo che ogni strategia deve essere stabilita a priori con personale qualificato, come un’ostetrica o un Consulente Professionale in Allattamento IBCLC.

Pulizia e manutenzione del tiralatte elettrico post utilizzo

Una volta che avrete terminato l’uso del vostro tiralatte, vi sarà sufficiente applicare poche semplici regole, atte a garantirne la corretta pulizia e manutenzione.

Al termine di ogni sessione di estrazione, smontate il tiralatte e pulite accuratamente tutti i componenti che entrano in contatto con il latte, come la coppa, il tubo e il biberon. Per farlo al meglio, è sufficiente usare acqua corrente (non rilevante la temperatura) e sapone neutro, lavando delicatamente i pezzi e risciacquando abbondantemente, così da rimuovere tutti i residui di sapone e di latte.

Dopo ogni uso, per prevenire la crescita di batteri e garantire l’igiene del dispositivo, è fondamentale prevedere anche la sterilizzazione dei componenti.

Questo è possibile farlo immergendo i pezzi in acqua bollente per almeno 20 minuti, utilizzando uno sterilizzatore a vapore o un sacchetto per microonde specifico per la sterilizzazione.

Dopo aver pulito e sterilizzato tutto, assicuratevi di asciugare completamente ogni parte, prima di rimontare il tutto. Sconsigliamo l’uso di panni, che potrebbero comunque lasciare dei pelucchi sulla superficie, mentre consigliamo di far asciugare il tutto all’aria (questo vale per ogni elemento sterilizzato, compresi biberon e tettarelle).

Quando non utilizzate il tiralatte, conservatelo in un luogo asciutto e pulito, lontano da fonti di calore e umidità. Potete riporlo in un contenitore ermetico o in una borsa apposita per proteggerlo dalla polvere e dai batteri.

Conclusioni

Abbiamo visto, con questo approfondimento, tutti i consigli su come usare un tiralatte al meglio.

Ricordate che all’interno del nostro shop online, avrete la possibilità di acquistare il nostro tiralatte elettrico, scelto da moltissime mamme italiane per la sua elevata qualità.

Il tiralatte elettrico Mamashy è dotato di un serbatoio in morbido silicone dalla capacità di almeno 180 ml, che può essere facilmente lavato e sterilizzato nei comuni sterilizzatori.

Offre una funzione di massaggio con 5 livelli di intensità e una modalità di suzione anch’essa con 5 livelli di intensità, garantendo un’esperienza personalizzata e confortevole.

Si tratta, inoltre, di un prodotto molto silenzioso e a prova di nanna, permettendo alle mamme di estrarre il latte senza disturbare il sonno del bambino.

Il prodotto è coperto da una garanzia di 24 mesi, realizzato senza BPA e progettato per consentire un utilizzo al 100% a mani libere, offrendo praticità e comodità durante l’allattamento.

Non dimenticare, inoltre, di approfittare dei numerosi accessori che abbiamo a disposizione per te, dalle coppette raccoglilatte, alle buste per la conservazione, fino a pratiche borse e pochette porta-tutto!

Mamashy viene da sempre incontro alle esigenze delle mamme e dei loro bambini, non perderti l’occasione di scoprire i nostri prodotti.

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